I coniugi Linda Piron e Cesare Ordan Giusti fra le Nazioni

Vivere a Campolongo Maggiore

Descrizione

La vicenda dei Signori Ordan, seppur nobilissima, è poco nota.
Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, e dopo l’occupazione nazista, la situazione degli ebrei italiani divenne molto difficile. Solo pochi, tra i quali la famiglia Montanari di Trieste, riuscirono a salvarsi fuggendo all’estero o trovando ricovero presso persone buone e coraggiose. Bruno Montanari, Carola Goldstein e la piccola Maura, dopo inenarrabili traversie riuscirono a fuggire da Trieste e ripararsi per un po’ a Venezia.
Da qui, per evitare i rastrellamenti, grazie all’aiuto della famiglia Ordan trovarono la salvezza a Campolongo Maggiore, dove rimasero nascosti e protetti sino alla fine della guerra.
Nei primi anni 2000 la signora Maura Montanari Israel, l’ormai cresciuta piccola Maura, si rivolse allo Yad Vashem per il riconoscimento dell’altissimo gesto di Cesare e Linda Ordan.

La signora Maura Montanari Israel ha poi raccolto i suoi personali ricordi sul quel terribile periodo in uno struggente racconto, pubblicato nel 2014 sul mensile della comunità ebraica di Trieste Iarchon.
Dopo le opportune e approfondite indagini lo Yad Vashem ha accertato la verità degli accadimenti e ha disposto la concessione dell’onorificenza di Giusti tra le Nazioni a Linda Piron e Cesare Ordan.

Il giorno 15 maggio 2014, nel corso di una solenne cerimonia, l’Ambasciata di Israele ha consegnato le Medaglie di “Giusti tra le Nazioni” alla memoria dei signori Linda Piron e Cesare Ordan, cittadini di Campolongo Maggiore.

Il Comune di Campolongo Maggiore con orgoglio e commozione, si è fatto promotore della concessione anche di una propria onorificenza conferendo loro l’onorificenza di Cittadini Illustri alla memoria, dedicando un’ apposita targa commemorativa affissa nella Sala del Consiglio e nel 2016 intitolando ad essi un parco pubblico, arricchito ulteriormente negli anni successivi, affinché l’altissima testimonianza umana e civile delle loro azioni contro l’orrore sia preservata e resa nota, a perenne monito.

Cerimonia di consegna dell’onorificenza di GIUSTI TRA LE NAZIONI – Giovedì 15 maggio 2014

Giusti tra le nazioni  sono i non-ebrei che hanno agito in modo eroico a rischio della propria vita per salvare la vita anche di un solo ebreo dal genocidio nazista conosciuto come Shoah.

Nel 1953 la Knesset, il parlamento israeliano, varò una legge che istituì l’Istituto Yad Vashem, museo della rimembranza e centro studi per la conservazione della memoria dell’Olocausto con sede a Gerusalemme. L’articolo 9 di tale legge istitutiva stabilì, tra l’altro, il conferimento di una particolare onorificenza ai non ebrei che avessero rischiato la propria vita per salvare degli ebrei, denominata Medaglia dei Giusti tra le Nazioni. A questo scopo venne costituita una Commissione, la cui prima riunione si svolse il 1° febbraio 1963.Più precisamente, chi viene riconosciuto Giusto tra le nazioni viene insignito di una speciale medaglia con inciso il suo nome, riceve un certificato d’onore ed il privilegio di vedere il proprio nome aggiunto agli altri presenti nel Giardino dei Giusti presso l’Istituto Yad Vashem di Gerusalemme.

Ad ogni Giusto tra le nazioni viene dedicata la piantumazione di un albero, dato che tale pratica nella tradizione ebraica indica il desiderio di ricordo eterno per una persona cara. Dagli anni novanta tuttavia, poiché il Monte della Rimembranza è completamente ricoperto di alberi, il nome dei giusti è inciso sul Muro d’Onore eretto a tale scopo nel perimetro del Memoriale.

Ai Giusti tra le nazioni, inoltre, viene conferita la cittadinanza onoraria dello Stato di Israele.

In Italia le indagini preliminari per il riconoscimento dei Giusti tra le nazioni vengono svolte dal Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano.

Dal 1964, data in cui fu riconosciuto il primo italiano Giusto fra le Nazioni, a tutt’oggi, sono oltre 400 gli italiani che hanno ricevuto questa importantissima onorificenza, l’unica che venga conferita dallo Stato d’Israele.
Da allora sono state insignite della Medaglia di Giusto più di 20mila persone, donne e uomini non ebrei di decine di Paesi diversi.

Il museo Yad Vashem o Museo dell’Olocausto è il memoriale ufficiale di Israele delle vittime ebree dell’olocausto, fondato nel 1953.Il nome del museo, che significa “un memoriale e un nome”, viene dal libro di Isaia 56:5, dove Dio dice, “concederò nella mia casa e dentro le mie mura un memoriale e un nome … darò loro un nome eterno che non sarà mai cancellato”.

Il museo è composto da una sala memoriale, un museo storico, una galleria d’arte, una Sala dei Nomi, un archivio, “la valle delle comunità perdute” ed un centro educativo. Presso il museo esiste un Giardino dei Giusti, dove vengono onorati i Giusti tra le nazioni che, spesso a rischio della propria vita, salvarono degli ebrei dallo sterminio.

Il giorno 15 maggio 2014, nel corso di una solenne cerimonia, l’Ambasciata di Israele ha consegnato le Medaglie di “Giusti tra le Nazioni” alla memoria dei signori Linda Piron e Cesare Ordan, cittadini di Campolongo Maggiore.

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Ultimo aggiornamento: 20/08/2024, 10:06

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